Trieste offre molti luoghi da visitare e itinerari per scoprire i vari aspetti della città, di interesse sia per il turista che per i triestini.
Dagli itinerari architettonici nelle vie del centro, a quelli dedicati ai luoghi di culto, dal Tram di Opicina agli itinerari naturalistici sul Carso, ai sentieri immersi nella natura. Oltre alla maestosità e la bellezza della Piazza Unità d'Italia, offre ricchezza storica presso il colle San Giulio e meravigliosi panorami sul mare dalle colline vicine.
Nei nomi che questa grande piazza ha avuto nel corso dei secoli si legge la travagliata storia di Trieste, terra di confine da sempre contesa. Nata come Piazza San Pietro per la presenza di una chiesetta, divenne poi Piazza Grande e, nel 1918, Piazza Unità. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e il ritorno all’Italia del “Territorio libero di Trieste”, prese il nome definitivo di Piazza Unità d’Italia.
Da sinistra verso destra si susseguono Palazzo della Luogotenenza austriaca, sede della Prefettura, Palazzo Stratti, con il famoso Caffè degli Specchi, Palazzo Modello, sede del Municipio, Palazzo Pitteri (il più antico della piazza) l’albergo in Palazzo Vanoli, e il Palazzo della Regione.
Nella piazza c’è la Fontana dei Quattro Continenti costruita tra il 1751 e il 1754. Le figure sono un’allegoria dei quattro continenti conosciuti all'epoca: Europa, Asia, Africa e America.
Davanti alla piazza si snoda il Molo Audace, che prende il nome dal cacciatorpediniere Audace, la prima nave italiana che entrò nel porto alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando Trieste fu, di fatto, annessa al Regno d'Italia. La rosa dei venti in bronzo presente sul molo è stata ottenuta dalla fusione del bronzo ottenuto da una nave nemica affondata dalla Marina Italiana.
Il Borgo Teresiano prende il nome da Maria Teresa, prima imperatrice d’Austria, che, a metà del XVIII secolo, decise di costruire un intero quartiere interrando le saline. Si trova fra la stazione ferroviaria e Piazza Unità d'Italia.
Al centro del borgo venne costruito il Canal Grande, che permetteva di portare le merci dal mare direttamente in città. Il modo migliore per osservare il canale è dal Ponte Rosso, che lo attraversa. Ad incorniciare il panorama c’è la più grande chiesa di Trieste, Sant’Antonio Nuovo, che sovrasta l'omonima piazza al termine del canale. Più defilato è, invece, il Tempio Serbo Ortodosso di San Spiridione e la Piazza del Ponterosso, attigua al Ponte Rosso e su cui giace l'omonima fontana.
La Cattedrale di San Giusto è il più importante edificio religioso cattolico di Trieste e sorge sulla sommità dell'omonimo colle che domina la città, il Colle di San Giusto. L'aspetto attuale della Cattedrale deriva dall'unificazione delle due chiese preesistenti: la Chiesa di Santa Maria e la Chiesa dedicata al martire San Giusto, patrono della città di Trieste. L'interno offre interessanti tracce di pavimentazioni musive del V secolo davanti al presbiterio, mentre l'abside è decorata con mosaici moderni. Gli affreschi, rappresentati la vita del santo, sono risalenti al XIII secolo.
Vicino alla cattedrale c'è il Castello di San Giusto, antica fortezza del XV secolo che oggi ospita un museo di armi e di monumenti di epoca romana. Voluto dagli imperatori d’Austria, fu edificato in stadi successivi dal 1468 al 1636, raggiungendo l’aspetto attuale di fortezza triangolare munita di bastioni ai vertici.
Su questo colle riaffiorano anche monumenti di epoca romana dell'antica città di Tergeste, che merita la descrizione tramite un nuovo paragrafo.
Il Colle di San Giusto offre altri luoghi di interesse. Qui infatti ci sono i resti dell'antica città romana di Tergeste. Ne abbiamo testimonianza dalle Antiche Colonne di Trieste, nelle immediate vicinanze al castello, e dal lapidario, nei sotterranei del Bastione Lalio del castello.
Non lontano(ma in direzioni diverse) troviamo il Teatro Romano e l'Arco di Riccardo, entrambi risalenti al I secolo a.C.
Il Faro della Vittoria è un faro costruito fra il 1923 e il 1927, alto 68 metri, dedicato ai caduti sul mare durante la prima guerra mondiale. Situato sul poggio di Gretta, un quartiere a nord del centro cittadino, è visibile da molto lontano e offre una panoramica spettacolare sul mare e su Trieste.
In cima alla lanterna del faro c'è la Nike alata, personaggio della mitologia greca che simboleggia la vittoria, mentre, alla base della colonna, c'è una statua raffigurante un marinaio. Infine, poco più in basso c'è l'ancora del cacciatorpediniere Audace.
La risiera di San Sabba fu uno stabilimento per la pilatura del riso dal 1913 al 1943, quando fu trasformato in un campo di concentramento dai nazisti. Più di 3500 persone furono uccise e circa 8000 deportate in altri campi di concentramento. Questo luogo oggi è diventato un museo della memoria, le cui sezioni ricordano la sua terribile funzione.
Il Castello di Miramare è un bellissimo castello, a picco sul mare, sulla punta di un promontorio che abbraccia il golfo di Trieste, distante circa 8 km dal centro storico. Il castello risale alla metà del XIX secolo ed è circondato da un parco. All'interno del castello, ora adibito a museo, si possono ammirare le stanze di Massimiliano d'Asburgo e consorte, le camere per gli ospiti, con arredi originali risalenti alla metà del XIX secolo, e la sala del trono.
Da più di cento anni il tram di Opicina collega il centro di Trieste a Opicina, sulle alture del Carso, arrivando a un'altezza di 348 metri. Il tragitto di poco più di 5 km offre diversi punti panoramici fra mare e natura, che ne hanno reso un'attrazione turistica.
Consigliata è la fermata dell'Obelisco per chi vuole passeggiare lungo la Strada Napoleonica(o Strada Vicentina), un percorso panoramico di 5 km, che conduce fino al paese di Prosecco(celebre per aver dato il nome al celebre vino). In alternativa al tram, è possibile percorrere un tragitto di un paio di chilometri per raggiungere la Strada Napoleonica dal quartiere Gretta.
La Grotta Gigante è una grotta carsica di milioni di anni, che contiene la sala naturale più grande al mondo, a una profondità di circa 80 metri. Durante la visita si percorrono 850 metri per un'ora. Si trova a circa 1 km da Opicina e 10 km da Trieste.