Assisi è un importante borgo medievale, famoso per essere stato il centro della vita di San Francesco, che lo ha reso un luogo prettamente religioso e culturale.
Percorrendo le sue vie, si potrà immaginare la vita del santo, che ha affascinato milioni persone per il suo carisma, i suoi ideali, la sua fede, la sua dedizione per i poveri e malati e i numerosi episodi mistici della sua vita. La grande Basilica di San Francesco, che ne conserva le spoglie e gli oggetti della sua vita, è una delle basiliche più visitate d'Italia.
In memoria di San Francesco d'Assisi, sarà suggestivo visitare anche la maestosa Basilica di Santa Maria degli Angeli, che custodisce, al suo interno, la "Porziuncola", una piccola chiesa del IV secolo, ristrutturata da San Francesco e primo centro religioso dell'ordine francescano.
Fra i seguaci di San Francesco ci fu Santa Chiara, altra santa simbolo della città, che fondò l'ordine delle Clarisse. A lei è stata dedicata la Basilica di Santa Chiara, alto punto di riferimento della città.
Non lontano dalla Basilica di Santa Chiara c'è il Duomo di San Rufino, santo vissuto nei primi secoli dopo Cristo e primo vescovo di Assisi. Questo lascia intendere quanto Assisi sia antica e un importante centro anche in epoca romana. Ne dà testimonianza il Tempio di Minerva, successivamente trasformato in chiesa in epoca medievale, ai margini di quello che fu il Foro Romano.
Interessante sarà anche una visita alla Rocca di Assisi, dal cui enorme spazio antistante è possibile avere una panoramica su tutta Assisi e dintorni.
Prima di accedere al centro di assisi, è consigliato raggiungere un importante luogo francescano, distante circa 4 chilometri dal centro di Assisi: la Basilica di Santa Maria degli Angeli, costruita per inglobare e proteggere alcuni luoghi emblematici nella vita di San Francesco. Dalla basilica è facilmente raggiungibile il centro di Assisi, tramite un percorso largo e rettilineo, che termina in salita, nei pressi dell'elevata città di Assisi. Per chi non potesse o volesse raggiungere il centro a piedi, ci sono numerosi parcheggi nei pressi della città, come quello nei pressi della tenuta San Masseo o della chiesa di San Damiano.
La prima tappa all'interno della basilica è la Porziuncola, una piccola chiesa edificata da San Francesco e dai suoi compagni francescani. La chiesetta prende il nome da “Portiuncola”, che letteralmente indica la piccola porzione di terreno su cui sorgeva. Qui San Francesco ha la visione in cui Gesù gli conferisce l’Indulgenza (conosciuta come “Indulgenza della Porziuncola” o “Perdono di Assisi”).
Si ritiene che la Porziuncola sia stata costruita nel IV secolo e poi trasformata dai monaci Benedettini nell'attuale cappella fra X-XI secolo. Dopo essere rimasta per lungo tempo in stato di abbandono, fu ristrutturata da San Francesco tra il 1206 e il 1208, e poi a lui donata dai Benedettini per farne il centro del suo Ordine religioso. Sebbene sia la terza chiesa ristrutturata da San Francesco, questo fatto la rende un centro importante nella vita del santo.
Nella Basilica c’è anche il Transito, un vano in pietra in cui si trovava l’infermeria, dove San Francesco passò gli ultimi giorni della sua vita e dove morì la sera del 3 ottobre 1226. Un luogo simbolico è il Roseto, con le rose in cui San Francesco si rotola per combattere contro il dubbio e la tentazione. Secondo il racconto, le piante a contatto con il corpo del santo perdono le spine, dando origine alla Rosa Canina Assisiensis.
Il Tempio di Minerva, o Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, si trova in Piazza del Comune, la piazza più importante e centrale della città, costruita nel luogo del Foro Romano. Qui si trovano anche la Torre del Popolo, il Palazzo del Capitano del Popolo e il Palazzo dei Priori.
Il Tempio di Minerva fu trasformato in chiesa in epoca medievale, divenendo Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva. La facciata, caratteristica di un tempio romano, è perfettamente conservata, con le sei colonne che poggiano direttamente sulla scalinata e sormontate da un capitello in stile corinzio. Si ritiene che il tempio, costruito nel I secolo a.C, fosse dedicato ad Ercole, anche se prende il nome dal ritrovamento di una statua di donna.
Sempre in Piazza del Comune, proprio accanto al Tempio di Minerva, spicca la Torre del Popolo, una torre medievale eretta fra il Palazzo del Capitano del Popolo e il tempio. Davanti alla torre si può ancora ammirare una lapide in pietra rossa, con le misure di riferimento dei prodotti tipici della Assisi, come si usava in epoca medievale nei pressi del mercato.
In posizione frontale al complesso c'è il Palazzo dei Priori, attuale sede del comune, mentre in mezzo si trova la Fontana dei tre leoni. Sotto l’attuale piazza è visitabile l’antico Foro Romano, dove si possono ammirare i basamenti del tempio, i seggi dei magistrati e un tempietto dedicato a Castore e Polluce.
Vista da lontano, la Basilica di San Francesco d'Assisi sembra una chiesa unica ma, in realtà, è composta da due chiese sovrapposte, la Basilica inferiore e quella superiore. La grande affluenza di turisti ha comportato la realizzazione di un persorso unico per la sua visita.
Realizzata dopo la morte del santo, in questo luogo hanno lavorato numerosi importanti artisti italiani dell'epoca medievale, fra i quali Cimabue, Giotto, Lorenzetti e Simone Martini. In particolare, nella chiesa superiore, ci sono i famosissimi affreschi di Giotto che illustrano la vita di San Francesco in 28 quadri.
Nel piano inferiore, invece, c’è la cripta con la tomba di San Francesco. Sopra la tomba brucia una lampada con l’olio offerto ogni anno da una regione italiana diversa. Intorno al santo ci sono le tombe dei suoi "fratelli" francescani, che insieme a lui condivisero l'amicizia, la storia e la fede nella loro vita terrena. Come ultima tappa prima dell'uscita, è interessante vedere gli oggetti e le vesti usate dal santo.
Santa Chiara, affascinata dalla predicazione di San Francesco, a 18 anni fuggì dalla sua ricca famiglia per unirsi a Francesco e ai primi frati presso la Porziuncola. Ben presto si trasferì nella chiesa di San Domenico dove, raggiunta dalle sorelle Agnese e Beatrice e dalla madre, fondò l’Ordine delle Clarisse. Qui visse e morì dopo 42 anni.
La Basilica di Santa Chiara fu costruita subito dopo la sua morte, proprio vicino all’antica chiesa di San Giorgio, che precedentemente aveva custodito le spoglie di san Francesco. La chiesa è in stile gotico-umbro, con un interno a tre navate. Dietro l’altare c’è l’Oratorio, con il Crocifisso che parlò a San Francesco nell’Eremo di San Damiano e fu alla base della sua scelta di vita. Dietro una grata ci sono alcune reliquie di Santa Chiara e di San Francesco. Dalle scale, situate a metà Basilica, si accede anche alla cripta con il corpo della Santa.
Il Duomo di San Rufino si trova vicino alla Basilica di Santa Chiara, in posizione più elevata. Dedicata al primo vescovo di Assisi, vissuto nel III secolo, questa chiesa fu costruita nel XII secolo, nello spazio dove c’era l’antico Foro Romano e nello stesso luogo in cui esisteva un tempio dedicato alla Bona Mater.
Il Duomo è anche un luogo francescano perché si ritiene che qui furono battezzati San Francesco e Santa Chiara. Nella stessa piazza si trova anche l'ingresso alla casa di Santa Chiara. In questa chiesa, inoltre, San Francesco fece la sua prima predicazione.
La facciata è considerata un caratteristico esempio di gotico-umbro, con tre rosoni e tre portali. Nel Duomo c’è anche una cripta che ospita un piccolo museo con reperti trovati ad Assisi e il primo sarcofago che ha ospitato le spoglie del santo. Infine, è possibile salire sul campanile, uno dei punti più elevati della città, ad eccezione della Rocca Maggiore.
Se siete alla ricerca di una foto panoramica sulla città, potete giungere alla Rocca Maggiore, dopo una passeggiata di circa mezzo chilometro.
Storicamente la rocca fu un oggetto di lotte fra guelfi e ghibellini. Inizialmente voluta e costruita da Federico Barbarossa nel 1183 secolo, venne distrutta dalla fazione guelfa nel 1198. Successivamente fu ricostruita dal Cardinale d’Albornoz nel 1365 e faceva parte della rete di castelli costruiti per difendere lo Stato Pontificio.
Oggi la rocca offre una passeggiata tra mura secolari e una vista panoramica su Assisi e dintorni, lungo tutto il perimetro dello spazio antistante.
Il Palazzo Vallemani è il palazzo più bello di Assisi e si trova a pochi minuti da piazza del Comune, in Via San Francesco.
Il piano nobile è completamente affrescato da pittori umbri e toscani del XVII secolo e ospita la Pinacoteca Comunale, con affreschi di epoca medioevale e rinascimentale.
L’Eremo delle Carceri è uno dei luoghi francescani. Distante circa 4 chilometri dal centro della città, si trova nel cuore del Monte Subasio, in direzione opposta a Sant'Angelo.
Il nome "Carceri" viene dal latino "Carcer", che significa "luogo solitario". In origine erano solo delle poverissime cellette scavate nella roccia; poi, nel corso dei secoli, sono state aggiunte le parti che ancora oggi possiamo ammirare. Si parte dal piccolo chiostro con il pozzo, da cui, secondo la leggenda, San Francesco fece sgorgare acqua. Da qui si accede alle originarie celle dei religiosi aggrappate alla roccia del monte. Si passa poi Cappella di Santa Maria Maddalena e all’Oratorio di Santa Maria, dove San Francesco si ritrovava per la preghiera in comune. Si arriva, infine, al luogo più spirituale dell’Eremo, la Grotta di San Francesco. Sulla nuda e fredda pietra di questa cella il Santo dormiva e pregava. Un ponte collega l’Eremo alla selva, dove sono ancora visibili le grotte dove pregavano San Francesco e i compegni.